Serata del Cinema

Pane e cioccolata

di Franco Brunati (1973)

Mercoledì 4 febbraio 2009





La serata del cinema ci ha permesso di vedere o rivedere un film emblematico della cosiddetta 'commedia all'italiana' : " Pane e cioccolata " (1973), regia di Franco Brusati, con Nino Manfredi come attore principale. Un'opera eccezionalmente attuale per l'argomento affrontato : l'odissea degli immigrati e dei " sans-papiers ", raccontata senza fronzoli, semplicemente con umanità. Un film dai quadri talvolta grotteschi (la scena del pollaio, in particolare). Un ritratto pervaso di malinconia, anche se comico in apparenza. Un omaggio ai perdenti, agli umili e al loro coraggio, al loro perenne desiderio di riscatto.





Commento

« -Commissario : È Italiano?
-Nino Garofalo : Beh... nessuno è perfetto signor commissario. »

(Nino Manfredi nei panni di Nino Garofalo, interrogato dalla polizia svizzera)


Pane e cioccolata è un film comico/drammatico italiano del 1974, diretto da Franco Brusati. Ha per tema l'emigrazione italiana in Svizzera. Il protagonista è Nino Manfredi.
    

Nino Manfredi


Trama

Nino Garofalo ha un dignitoso lavoro in Svizzera come cameriere, in prova con un contratto a termine. Denunciato perché sorpreso a pisciare all'aperto, perde il permesso di soggiorno ed è costretto a vivere da clandestino. Si fa ospitare da Elena, una ragazza greca, poi conosce un industriale italiano riparato in Svizzera per problemi fiscali. L'industriale lo assume, ma sull'orlo del fallimento gli prende i pochi risparmi e si suicida. Nino si unisce a un gruppo di clandestini napoletani che dormono in un pollaio con le stesse galline che devono uccidere e spennare per sopravvivere. Estasiato dalla visione di un gruppo di giovani svizzeri, biondi e puliti, decide di tingersi i capelli e di uscire dall'abbrutimento confondendosi con loro. Capitato in un bar in cui trasmettono una partita di calcio alla TV, si fa riconoscere come immigrato e viene fermato dalla polizia, che gli ordina di lasciare il paese. Nino monta sul treno, ma una volta in mezzo ai connazionali ha un ripensamento e scende alla prima stazione: meglio vivere da immigrato che tornare a casa in miseria.
Il lavoro, pensato in origine per Ugo Tognazzi, subì alcuni rimaneggiamenti ad opera dello stesso Manfredi quando questi subentrò nel progetto. Il fatto destò malumore e polemiche all'uscita del film, con la Fiastri e Brusati che contestavano all'attore di aver chiesto di essere inserito nei credits anche come sceneggiatore. Manfredi, dall'altra parte, affermava di aver apportato delle significative modifiche, anche grazie all'esperienza vissuta in prima persona come figlio d'immigrati negli Stati Uniti.
Il film ebbe comunque una splendida accoglienza sia di pubblico che di critica, venne lanciato con successo in numerosi paesi europei e nel 1978 ebbe una circolazione, ancorché limitata, anche negli USA.


Interpreti e personaggi

Nino Manfredi: Nino Garofoli
Johnny Dorelli: Industriale italiano
Anna Karina: Elena
Paolo Turco: Gianni
Ugo D'Alessio: Il vecchio
Tano Cimarosa: Giacomo
Gianfranco Barra: Il turco
Giacomo Rizzo: Michele
Giorgio Cerioni: Ispettore
Francesco D'Adda: Rudiger
Geoffrey Copleston: Boegli
Federico Scrobogna: Grigory
Max Delys: Renzo
Umberto Raho: Maître d'hotel
Nelide Giammarco: La bionda
Manfred Freyberger: Lo svizzero sportivo


Premi
Festival di Berlino : Premio OCIC e Orso d'argento.
2 David di Donatello 1974 : miglior film e migliore attore (Nino Manfredi)
Kansas City Film Critics Circle Awards 1979 : miglior film straniero
New York Film Critics Circle Awards 1978 : miglior film straniero




Nino Manfredi


Fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pane_e_cioccolata