Conferenziere : Aldino Soloperto

ex-minatore, di Mont-sur-Marchienne
"Storia di una vita"

Mercoledì 3 novembre 2010



    
La venuta di Aldino Soloperto, ex-minatore ed ex-porion (caposquadra) farà parte sicuramente di quegli episodi della storia del club che resteranno nella nostra memoria. Perché la sua conferenza è stata più di un conferenza. Attraverso le sue parole e la sua storia di vita è emerso l'elogio del coraggio, della tenacia, della forza vitale. L'espressione del desiderio di migliorare la propria esistenza, anche accettando grandi sfide come quella di venire a lavorare nelle miniere del Belgio. La testimonianza anche di una profonda gioia di vivere e di una legittima fierezza di sé.
Con voce vigorosa, Aldino Soloperto ci ha raccontato gli episodi salienti della sua vita, professionale ma anche più privata (con l'evocazione di avvenimenti drammatici) nonché i suoi sforzi per non far dimenticare l'epopea dei minatori in generale e in particolare il sacrificio dei minatori caduti nella tragica catastrofe di Marcinelle.
Da qui il Museo che ha voluto creare e che ha realizzato lui stesso a casa sua, malgrado resistenze e difficoltà varie. Un'altra prova di determinazione e di forza d'animo. Il personaggio dispone anche di un'altra dimensione che è quella propriamente teatrale. Prima del suo intervento, Aldino Soloperto si era ritirato in un camerino per prepararsi ovvero per rivestire l'abito di minatore.
Nel suo ardore comunicativo l'oratore ha voluto anche ringraziare il Belgio e specialmente la Vallonia per avergli permesso di accedere ad un benessere difficilmente raggiungibile nell'Italia meridionale (Puglia) dell'immediato dopoguerra.
Un incontro intenso quello tra il pubblico del club e Aldino Soloperto.
Un grande ringraziamento ad Alfino Soloperto per aver accettato di venire ad incontrarci a Tournai nonché a Liliane Valerio per aver curato l'evento.



Aneddoto curioso e fortuito, nell'ultimo numero della rivista Géo Voyage (novembre-dicembre 2010) interamente dedicato al Belgio, ritroviamo una fotografia (su due pagine !) del nostro invitato di Marchienne-au-Pont.