Nel corso di un incontro molto stimolante, il diplomatico Patrick Nothomb, ex ambasciatore belga in Italia e recente commissario generale di Europalia Italia 2003-2004, - accompagnato
dalla consorte -, ci ha fatto condividere alcune sue esperienze vissute nel Congo, in Cina, in Giappone ed in altri paesi asiatici nonché naturalmente in Italia.
Se inizialmente aveva considerato i paesi europei come una meta diplomatica meno attraente, la venuta in Italia, a conclusione della sua carriera, è stata come una "rivelazione".
Si è quindi presentato come un convertito tardivo alla lingua e alla cultura italiana e proprio per questo ancor più risoluto. Ed è durante la sua permanenza a Roma che è venuta
l'idea di riproporre l'Italia come paese-tema del festival Europalia (la prima edizione era stata dedicata proprio all'Italia, nel lontano 1969). Commissario generale di Europalia Italia 2003-2004,
Patrick Nothomb si è impegnato in prima persona per l'organizzazione del festival. E lo sforzo è stato ripagato. Il festival ha avuto un grande successo di pubblico e di cassetta.
Declinante questi ultimi anni, il festival è stato in qualche modo rilanciato.
Durante il suo intervento, in italiano fluente, Patrick Nothomb ha raccontato numerosi aneddoti e fornito informazioni varie. Così, per esempio, sappiamo adesso che la prossima volta che
andremo a Roma dovremo visitare la rinomata terrazza dell'ambasciata del Belgio ; che a Tokyo ci sono 1600 ristoranti italiani ; che i giapponesi erano convinti che il "tiramisù"
fosse un dolce nipponico, ecc.
Patrick Nothomb con semplicità, senso dell'umorismo e un discorso avvincente ha destato l'interesse generale. La serata, infine, si è conclusa al ristorante "Da Pietro",
per una cena insieme ad alcuni membri del club.