La serata del cinema è ormai diventata una tradizione del nostro Club. Ci ha permesso questi ultimi anni di vedere o rivedere qualche grande classico del settimo arte. Potete riferirvi al sito del Club per avere l'elenco completo dei film proiettati. Questa volta vi abbiamo proposto un film più recente che ha riscontrato un grande successo alla sua uscita, dieci anni fa.
Eravamo una sessantina (altro bel successo !) ad esserci spostati al Forum del Collège Notre-Dame per guardare La Finestra di fronte. Dai commenti scambiati durante l'intervallo ma anche dopo il film, sembra che sia stato valutato molto positivamente.
Un film emozionante ma anche divertente, con dei dialoghi incisivi e spirituosi che ci ha proposto una bellissima storia, evocando sia la tragedia dell'ultima guerra che ha pesantemente colpito anche l'Italia, ma anche l'estrema difficoltà, per non dire l'impossibilità, per due omossessuali di poter vivere la loro particolarità. Tema che ci rimanda all'attuale dibattito molto vivace nei paesi occidentali.
Non meno interpellante il destino della giovane protagonista confrontata con una scelta di vita sconvolgente : di una parte un'esistenza ripetitiva, noiosa, un matrimonio in apparenza fallito e dell'altra un'attrazione per un'altro uomo ed il sogno di una vita che da spazio alla passione per la pasticceria. Che scelta farà ? Dove troverà la felicità ?
Un uomo, ormai anziano, dal comportamento strano, gli darà la possibilità di chiarire le proprie scelte ripercorrendo un passato ancora doloroso. Entrambi, passo a passo, potranno dare nascita ad un nuovo destino….
G. Corongiu
Scheda e trama del film
La finestra di fronte
Giovanna e Filippo, giovane coppia romana in crisi, incontrano un vecchio solo e smemorato. I primi tentativi di capire chi sia risultano vani, finchè in aiuto di Giovanna viene Lorenzo, un giovane bancario che abita proprio di fronte a loro, che la donna spia di nascosto da mesi. Tra i due nasce una relazione, necessariamente breve dato che Lorenzo, promosso direttore, è in procinto di trasferirsi. Il vecchio ritrova la memoria, e torna a casa, ma Giovanna non riesce a dimenticare le sue poche parole di ammonimento: le saranno di aiuto, quando dovrà prendere una decisione importante. Ozpetek non cambia le traiettorie del suo modo di fare cinema, dopo il successo insperato del precedente "Le fate ignoranti", e decide di stare a metà strada fra un sentimentalismo a volte troppo dolciastro ed una commedia della memoria dove i ricordi, ancorchè tragici, possano essere viatico per future scelte. Non tutto funziona, e la liaison tra la Mezzogiorno (divenuta ormai icona di un italico neo-sensibilismo fatto di slanci e pudori) ed un inespressivo Raoul Bova si insinua quasi come un corpo estraneo in una struttura altrimenti compatta. Ma basta la nobiltà antica dei gesti impercettibili di Massimo Girotti ad elevare la pellicola, ed a renderla degna di visione.
Uscita cinema: 2003
Film di Ferzan Özpetek con Serra Yilmaz (Eminè), Massimo Poggio (Davide, da giovane)
Attori: gli interpreti principali sono Giovanna Mezzogiorno (Giovanna), Raoul Bova (Lorenzo), Filippo Nigro (Filippo) e Massimo Girotti (Davide).
Il film è stato dedicato in memoria di Massimo Girotti scomparso poco dopo aver ultimato le riprese del film.
Fotografia: Gianfilippo Corticelli
Montaggio: Patrizio Marrone
Musica: Andrea Guerra
Costumi: Catia Dottori
Coproduzione: : R&C Produzioni srl – Roma Itaca film ltd Londra Afs film Ltd Istambul Claps films Lisbona
Genere: drammatico, romantico
Durata: 106 Min
Film in versione originale con sottotitoli in francese
Servizio bar durante l’intervallo