CLUB DI CONVERSAZIONE
ITALIANA DI TOURNAI
Dalla lapide romana
alla carta elettronica
Marzo 2000 - N° 70
Arriva la carta elettronica
Gli editori si considerino avvisati. Il libro di carta diventerà libro elettronico e il libro elettronico
diventerà di carta. Dopo il libro elettronico leggibile su computer arriverà infatti sul mercato
l'e-paper, un prodotto ancora in fase di perfezionamento al Massachusetts Institute of Technology Media
Lab dal professor Joseph Jacobson. In sostanza si tratta di carta speciale sulla quale sarà possibile
scaricare elettronicamente il testo di un libro (ma anche di un quotidiano o di una rivista), e poi
sostituirlo una volta letto con un altro testo. Senza cambiare la carta.
Questo " miracolo " è stato presentato a Venezia da Michael J. Nowak della Xerox Venture Lab con l'
eccitazione di un inventore pazzo : ha disteso, piegato, sventolato e strapazzato un foglio di carta
grigia, flessibile, resistente e con l'aspetto di una pellicola fotografica.
Sembrava un giocattolo, ma meno di 12 ore dopo la Havas, il più grande gruppo editoriale francese,
annunciava un investimento di 5 milioni di dollari nella E Ink, la società per sviluppare l'e-paper
del dottor Jacobson, che ne ha raccolti altri 32 da vari gruppi tra cui " L'Espresso " in Italia.
" Le cose stanno in questo modo : la prima generazione di libro elettronico è l'eBook, che si legge
su uno schermo a cristalli liquidi ", dice Minh-Son Nguen, responsabile del Progetto del Libro
Elettronico di Havas. " Ma la seconda generazione è l'e-paper, cioè una carta abbastanza sottile,
che contiene delle microcapsule di inchiostro e delle microparticelle caricate elettricamente. Reagendo
ai campi elettrici, queste fanno scendere o salire l'inchiostro nelle microcapsule, facendo affiorare
sulla carta la parola stampata ".
Facciamo un esempio : si prendono dei fogli di e-paper, li si rilega, si ottiene un libro, si collega
quel libro a Internet attraverso una costina computerizzata, e si scarica un testo sul libro. " Proprio
così ", dice Minh-Son Guyen. " Sembra carta ma è come uno schermo di computer. E questo fa una
grande differenza, perché si sa che la gente è molto riluttante a considerare "libri" dei computer. Con
l'e-paper potrà usare invece un solo libro vero, per leggerne centinaia. Ci vorrà del tempo,
naturalmente. Non sappiamo ancora quanto. Sappiamo solo che ci arriveremo ".
Il problema ancora da risolvere è quello dei caratteri, che per ora sono scadenti. " Per il resto
è già un prodotto finito : io l'ho visto e ne sono convinto, si legge come un foglio di carta stampata
normale. Solo che è un foglio a due strati. Il primo strato contiene l'inchiostro elettronico.
Il secondo contiene il circuito per creare il campo elettrico in grado di dare impulsi all'inchiostro ".
Il primo utilizzo dell'e-paper sarà in pubblicità. Havas prevede di usare in futuro l'e-paper
anche per i giornali. Il lettore potrà scegliere quali sezioni gli interessano di più, per
ricevere ogni mattina un giornale personalizzato, scaricandolo dal web. " E questo significa ",
sorride maligno un concorrente, " che Havas potrà offrire una pubblicità assolutamente mirata ai suoi
inserzionisti, sicuramente efficace, che quindi non avrà prezzo ".
Livia Manera
(Corriere della Sera, sabato 29 Gennaio 2000)
Durante la riunione del 1° marzo 2000 faremo onore al
carnevale : venga dunque ognuno con la maschera per rendere l'atmosfera ancor più allegra ! Tanto più che il nostro amico Francesco Azzaretto ci farà una sorpresa
(da " magnà ").
Approfitteremo della circostanza per valutare l'opportunità di creare - in sintonia con il club di conversazione - una confraternita in modo da partecipare eventualmente
l'anno prossimo in quanto gruppo al carnevale di Tournai.
Il tema e i personaggi della confraternita potrebbero essere suggeriti dalla Commedia dell'Arte (Arlecchino, Pulcinella, Pantalone, Brighella, Colombina, il Capitan Spaventa, ecc.) e
da altri personaggi di stile o di ispirazione italiana (per es. Pinocchio, Geppetto; personaggi storici : Cesare, Dante, Casanova, il Papa…)
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La volta scorsa
Nicoletta ci ha fatto capire meglio il significato della " Chandeleur ". Essa deriva da un'antica consuetudine romana avente un significato di purificazione. In occasione del
Capodanno,che nella Roma antica avveniva il primo marzo, i contadini romani percorrevano i loro campi portando delle torce e offrendo ai loro dei delle frittelle. I Cristiani hanno adottato
quella festa, spostandone la data al 2 febbraio (40 giorni dopo Natale) e facendone un rito religioso (Gesù simbolizzato dalla luce di una candela). Le due tradizioni mescolatesi durante
il Medioevo sono state tramandate fino al secolo scorso (frittelle e candele). Oggi è rimasta solo la tradizione delle frittelle. Forse per far rivivere l'antica tradizione,
Nicoletta ha portato delle candele.
Vincenzo Devos ci ha informati dello scambio scolastico in corso tra il Collège di Kain e il Liceo Paleocapa di Rovigo. Gli studenti italiani verranno
ospitati dai loro coetanei belgi dal 17 al 24 marzo. E' previsto un fitto programma di visite e attività.
Prossime attività del Club
Sono state decise le date delle due prossime attività del Club.
La visita della CCB avrà luogo il 25 marzo mentre il viaggio ad Arlon per scoprire il Museo gallo-romano si farà il 20 maggio.
Chi desidera partecipare alla visita della CCB potrà dirlo durante la prossima riunione (in cui si daranno più ampie informazioni per il momento non disponibili) o avvertire telefonicamente
Dominique Dogot o Arcangelo Petrantò.
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